La Commissione Europea, nell’ambito della missione per la salute del suolo e l’alimentazione (Soil Health and Food, SH&F) ha fissato l’obiettivo di avere il 75% dei suoli europei sani o significativamente migliorati entro il 2030. Questo obiettivo è in linea con altre importanti iniziative europee, come il Green Deal e la strategia Farm-to-Fork dell’UE, nonché con i preparativi per una nuova legge UE sulla protezione della salute del suolo, che mira a proteggere i suoli sulla stessa base giuridica dell’aria e dell’acqua.
Misurare il successo di queste iniziative pubbliche e private attraverso il monitoraggio armonizzato dei suoli europei è un compito essenziale, ma enormemente complesso. Richiede un monitoraggio coerente ma specifico per il contesto, su più scale e per più usi del suolo in tutti gli Stati membri dell’UE.
Per affrontare queste sfide, il progetto Horizon Europe “BENCHMARKS”, che coinvolge 29 Partners da tutte Europa tra i quali il CRISP, mira a sviluppare e valutare un quadro di monitoraggio multiscala e multiutente, trasparente, armonizzato ed efficace dal punto di vista dei costi che mira a fornire un chiaro indice di salute del suolo per il benchmarking, utilizzando indicatori pertinenti all’obiettivo della valutazione, applicabili all’uso del suolo e logisticamente fattibili. Questo lavoro è supportato da 31 casi studio sparsi sul territorio europeo (ai 24 originali ne sono stati aggiunti ulteriori 7) in cui testare gli indicatori; il CRISP è responsabile di 3 casi studio, tutti nel territorio campano.
Dal 19 al 22 febbraio si è svolto a Coimbra (Portogallo) l’Annual General Meeting del progetto BENCHMARKS nel quale è stato presentato il lavoro svolto durante il primo anno di progetto e si sono poste le basi per le azioni future, principalmente legate all’imminente inizio della campagna di campionamento dei suoli nei casi studio di tutta Europa.